Aggiornato il 4 Febbraio 2025 da Elisa Branda
Sei alla ricerca di un piccolo assaggio di sacralità e connessione interiore nella vita quotidiana? Nel suo video dal titolo “Sip of the Divine,” disponibile su YouTube, la medium e insegnante spirituale Suzanne Giesemann ci invita a compiere un viaggio profondo dentro noi stessi, scoprendo come un semplice momento di quiete possa diventare un portale verso la dimensione dell’anima. Questo articolo è dedicato a chi desidera conoscere meglio la pratica insegnata da Giesemann e ai lettori interessati alla crescita personale, alla meditazione e a tutto ciò che riguarda l’esplorazione spirituale.
In questo articolo scopriremo cos’è la pratica del “Sip of the Divine”, come metterla in pratica passo dopo passo, quali benefici possiamo ottenere dall’adottarla con costanza e come integrarla nella nostra quotidianità in modo concreto e significativo. Dalle indicazioni sul respiro all’importanza di vivere il momento presente, questa tecnica offre un approccio soft ma estremamente potente per riconnetterci con la nostra vera essenza. Se vuoi approfondire ulteriormente, troverai idee, elenchi e strategie strutturate che ti aiuteranno a comprendere e a mettere in pratica i suggerimenti di Suzanne Giesemann.

Sip of the Divine Suzanne Giesemann: Trasformazione in Tre Minuti al Giorno con la Meditazione
La meditazione è uno degli strumenti più potenti e trasformativi a nostra disposizione. Tuttavia, molti di noi si trovano a giustificare la propria mancanza di pratica meditativa con una serie di scuse. In questo articolo, esploreremo un metodo semplice e accessibile per integrare la meditazione nella nostra vita quotidiana, anche per coloro che credono di non avere tempo o pazienza.
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Chi è Suzanne Giesemann e perché è rilevante
Suzanne Giesemann è una medium spirituale, autrice e insegnante di pratiche volte a coltivare la consapevolezza e la connessione con il proprio Sé superiore. Con un passato da Comandante nella Marina degli Stati Uniti, è una figura insolita nel panorama della spiritualità moderna: una donna dall’approccio razionale e disciplinato, che ha scelto di dedicare la propria vita ad approfondire e diffondere messaggi di speranza e riconnessione interiore.
La tragica morte dell’amata figlia del marito di Suzanne, (anch’essa con carriera militare, sergente del corpo dei Marines), colpita ed uccisa da un fulmine insieme a suo figlio non ancora nato ha spinto Suzanne in una direzione spirituale alla ricerca delle verità più profonde della vita.
- Carriera: Suzanne Giesemann è una ex comandante della Marina con un master in Affari di sicurezza nazionale e ha prestato servizio come ufficiale comandante e assistente del Presidente del Joint Chiefs of Staff.
- Carriera attuale: Ha pubblicato diversi libri su medianità, vita dopo la morte e spiritualità.
- Mission: Aiutare le persone ad accedere alla propria luce divina interiore e a trovare serenità.
La rilevanza di Giesemann sta nella sua capacità di proporre metodologie concrete e accessibili per chiunque voglia intraprendere un percorso di crescita interiore, pur non avendo particolari competenze pregresse in ambito spirituale o meditativo.
Video “Sip of the Divine”: Un tutorial di breve durata in cui presenta una tecnica semplice ma efficace per entrare in contatto con una dimensione spirituale elevata, attraverso un piccolo e simbolico “sorso” di divino.

Che cos’è “Sip of the Divine”?
“Sip of the Divine” è un’espressione metaforica che significa “assaporare il divino per un istante”. In altre parole, è una pratica molto semplice che ci apre per qualche istante all’energia del divino, dell’anima o di qualunque fonte spirituale si preferisca.
- Concetto chiave: Invece di meditazioni lunghe o complesse, ecco un “micro-rituale” alla portata di tutti.
- Obiettivo: Creare uno “spazio sacro” in cui ritrovare se stessi. Può durare pochi minuti.
- Semplicità: Per Suzanne Giesemann, la praticità è essenziale. Non servono oggetti particolari o ambienti straordinari, ma soltanto la nostra disponibilità a quietare la mente.
Proprio come ogni mattina beviamo “a sip of coffee” (un sorso di caffè), allo stesso modo possiamo pensare di fare una brevissima meditazione, per iniziare la giornata allineandosi con l’Universo. Ovviamente questa pratica può essere utilizzata quando lo si desidera, in ogni momento della giornata.
Sip of the Divine è perfetto per chi vuole iniziare con un percorso di crescita interiore ma non sa da dove partire. È inoltre ideale per chi vorrebbe meditare ma…non ha tempo!
Questo metodo non si sostituisce a meditazioni più strutturate, ma rappresenta un modo rapido ed efficace per ricollegarsi al proprio centro ogni volta che ne sentiamo il bisogno.

Perché Meditare?
La meditazione non è solo un modo per rilassarsi; è un potente strumento di connessione. Ci permette di entrare in contatto non solo con noi stessi, ma anche con coloro che ci hanno lasciato nel mondo fisico. Questo include i nostri cari e le guide spirituali. Meditare apre uno spazio nella nostra consapevolezza, calma la mente e ci allena a rimanere concentrati.
Le scuse più comuni per non meditare includono:
- Non ho tempo.
- Non ho pazienza.
- La mia mente è troppo occupata.
Ma la verità è che chiunque può dedicare tre minuti alla meditazione. Questa pratica è stata mostrata a Suzanne Giesemann dal suo team spirituale chiamato Sanaya, e si chiama “SIP of the Divine”, dove SIP sta per “Sit in Peace” (Sedersi in Pace).
Perché questa pratica è importante nella vita moderna?
Viviamo in un’epoca in cui siamo costantemente bombardati da stimoli: notifiche sullo smartphone, riunioni di lavoro, impegni familiari e sociali. Sotto la superficie, molti di noi si sentono disconnessi dalla propria essenza più profonda.
“Sip of the Divine” offre un mini-break spirituale nel bel mezzo del caos quotidiano.
- Contrasto allo Stress: Bastano pochi secondi di quiete per calmare il ritmo cardiaco e favorire la regolazione emotiva.
- Incremento della Creatività: Quando ci sintonizziamo con una frequenza più alta, la nostra mente si apre a idee e soluzioni inaspettate.
- Attenzione al Momento Presente: Il ‘sorso’ di cui parla Giesemann ci aiuta a interrompere la modalità automatica, riconducendoci all’“adesso”, il luogo in cui la vita vera accade.

Prepararsi a un “Sip of the Divine”
Per quanto sia un esercizio semplice, creare le giuste condizioni aiuta a massimizzare i risultati.
Luogo, silenzio e postura
- Luogo: Trova, se possibile, un posto tranquillo. Va benissimo anche un ufficio durante la pausa pranzo, una stanza di casa o anche la tua auto (spenta e parcheggiata!).
- Silenzio: Se non puoi eliminare del tutto il rumore, puoi usare cuffie per attenuarlo o semplicemente imparare a ignorarlo in modo benevolo.
- Postura: Non devi essere seduto a gambe incrociate necessariamente, ma cerca di mantenere la schiena dritta, in modo da favorire la respirazione e il flusso di energia.
Il ruolo del respiro e della mente quieta
- Respiro: Il respiro è la “porta d’ingresso” a uno stato di presenza consapevole. Prima di fare il tuo “sorso divino”, dedica qualche istante a osservare l’aria che entra ed esce dalle narici.
- Mente quieta: “Zittire la mente” non è lo scopo finale, perché i pensieri fanno parte della natura umana. Il “Sip of the Divine” richiede di osservarli con gentilezza e lasciarli scorrere, senza identificarsi con essi.
Se ti piace questo metodo potresti integrarlo con il n.o.w. Tone Therapy System: Benessere in Soli 3 Minuti al Giorno!
Il Metodo SIP of the Divine di Suzanne Giesemann
Il concetto di SIP of the Divine è semplice e praticabile da chiunque. Non è necessario meditare per ore; bastano tre minuti. Questo metodo può essere ripetuto più volte al giorno, rendendolo facilmente integrabile nella routine quotidiana.
Come Iniziare
Per iniziare, trova un luogo tranquillo dove non sarai disturbato. Chiudi gli occhi e fai un respiro profondo (conta fino a 4), espirando più a lungo di quanto inspiri (conta fino a 7). Questo attiva il nervo vago e aiuta a rilassare il corpo. Con questo respiro, ti prepari a spostare la tua attenzione da una visione ristretta di te stesso a uno stato di pura presenza.
Formulare la Domanda
Dopo esserti centrato, poni a te stesso una domanda. Suzanne consiglia di chiedere sempre la stessa domanda per un po’ di tempo, poiché le risposte possono cambiare. La domanda potrebbe essere: “Cosa devo sapere in questo momento?”
Pratica della Ricezione
Per i prossimi tre minuti, rimani aperto a ricevere qualsiasi risposta. Questo non è solo ascoltare; è anche percepire immagini, sensazioni e una “conoscenza” che può arrivare come un lampo di intuizione. Se pensieri intrusivi ti disturbano, riconoscili e lasciali andare, proprio come nuvole nel cielo.

Come eseguire la pratica: istruzioni passo dopo passo
Ecco un semplice schema riepilogativo che puoi seguire, ispirato alle indicazioni di Suzanne Giesemann:
- Centra te stesso: Inspira e disponi il corpo in una postura comoda, con la colonna vertebrale allungata.
- Rilassamento iniziale: Espira a fondo, lasciando andare tensioni fisiche (spalle, nuca, mandibola). Il respiro è fondamentale sempre. Inspira contando fino a 4 ed espira contando fino a 7, in questo modo il tuo corpo si rilasserà automaticamente.
- Metti l’Intenzione: Formula mentalmente l’idea di voler sperimentare un “assaggio del divino”. Questa intenzione è un segnale alla psiche.
- Ascolta: Rimani in ascolto. Nota se senti calore, vibrazioni, tranquillità, se alcuni messaggi compaiono come una sorta di “pop up” nella mente. Se invece la tua mente comincia a pensare ad altro, sii consapevole di quel pensiero, mettilo su una nuvoletta e gentilmente accompagnalo fuori inviandogli amore.
- Concludi con Gratitudine: Al termine di qualche secondo, o di alcuni minuti, ringrazia mentalmente per l’esperienza vissuta.
Basta un attimo per generare un piccolo spostamento di consapevolezza, sufficiente a risvegliare la sensazione che non siamo soli o che c’è molto di più oltre il velo delle apparenze.
Un Esempio Pratico
Immagina di chiudere gli occhi e di prendere un respiro profondo. Chiedi: “Cosa devo sapere ora?” Fai attenzione a qualsiasi risposta che possa arrivare. Potresti non ottenere sempre una risposta chiara, ma stai allenando la tua mente ad essere aperta e ricettiva.
Il Potere della Gratitudine
Quando il timer suona, esprimi gratitudine per ciò che hai ricevuto. Anche un semplice messaggio come “Sei profondamente amato” può avere un grande impatto. Chi non può dedicare tre minuti a se stesso? È un piccolo impegno che può portare a grandi cambiamenti.
Stabilire una Nuova Abitudine
Gli esperti dicono che ci vogliono tre settimane per stabilire una nuova abitudine. Ti invito dunque a impegnarti a praticare questo metodo ogni giorno per 21 giorni. Scoprirai che, man mano che vorrai sederti in pace, riconoscerai sempre più la tua vera natura: “Io sono questa pace”.
Benefici a livello fisico, mentale e spirituale
Riduzione dello stress e dell’ansia
Quando ci concediamo un “Sip of the Divine,” interrompiamo il circolo vizioso dei pensieri ansiogeni. Il corpo risponde immediatamente con un calo della frequenza cardiaca e un senso di distensione.
Miglioramento della chiarezza mentale
Raramente ci si sofferma su come la semplice presenza possa riportare ordine in una mente confusa. Eppure, quell’attimo di spiritualità dona spazio a idee più lineari e risolutive.
Espansione della consapevolezza
Adottando regolarmente questa pratica, molte persone riferiscono una maggiore percezione di armonia e connessione con gli altri, con la natura, con la vita stessa. È come se la prospettiva si ampli, consentendo di vedere oltre i singoli problemi quotidiani.

Errori comuni e come evitarli
Nonostante la semplicità, a volte si incorrono in errori banali:
- Forzare il risultato: Voler sentire a tutti i costi sensazioni straordinarie conduce a frustrazione. La meraviglia avviene di solito quando siamo rilassati, senza aspettative eccessive.
- Eccedere in minimalismo: Certo, bastano pochi secondi, ma non ridurre tutto a un mero atto meccanico. Metti il cuore in quell’istante, altrimenti non sarà così trasformativo.
- Abbandonare in fretta: Se ti sembra di non percepire nulla, non mollare. La pazienza è una virtù preziosa nel mondo della meditazione e della spiritualità.
Integrare “Sip of the Divine” nella quotidianità
Praticare al mattino
Al risveglio, quando la mente è ancora sgombra dalle preoccupazioni, puoi spendere 1-2 minuti per cominciare la giornata con un “assaggio di divinità”. Quest’abitudine regala un sottile senso di pace che ti accompagnerà nel resto della giornata.
L’uso di timer e promemoria
In piena routine, potresti dimenticarti di concederti questo piccolo break spirituale. Utilizza il tuo smartphone per un breve avviso (ad esempio, ogni 2-3 ore). Basterà un suono discreto per fermarti e fare un sorso interiore.
“Sorsi divini” durante la giornata
Se ti trovi in una riunione stressante o in una fila snervante al supermercato, puoi fare mentalmente un “Sip of the Divine”. Invece di perderti nell’irritazione o nella noia, trasformi quel momento in un istante di grazia.
Approfondimenti: meditazione, preghiera e nuove prospettive
Il “Sip of the Divine” può essere visto come un ponte tra diverse tradizioni:
- Meditazione Mindfulness: focalizzata sul qui e ora.
- Preghiera interiore: un atto di devozione o di ringraziamento.
- Visualizzazione: la creazione di immagini mentali che ci ispirano calma o devozione.
In un certo senso, “Sip of the Divine” va oltre i confini di un solo metodo, integrando la dimensione contemplativa (della meditazione) con quella devozionale (della preghiera) in un unico gesto semplice ma profondo.

Tabella di confronto: “Sip of the Divine” vs. Altre Tecniche di Contemplazione
Caratteristica | Sip of the Divine | Meditazione Mindfulness | Preghiera Tradizionale | Visualizzazione Guidata |
---|---|---|---|---|
Durata Tipica | Pochi minuti | Da 5 a 30 minuti | Variabile (da qualche istante a ore) | 10-20 minuti o più |
Struttura | Estremamente semplice, 1 atto di “bere” interiore | Osservare il respiro, pensieri e sensazioni | Spesso recitativa (invocazioni) | Guidata da un narratore o da uno script |
Obiettivo Principale | Connettersi velocemente con la presenza sacra | Aumentare la consapevolezza | Comunicare con il divino | Creare immagini mentali per scopi terapeutici o creativi |
Benefici Immediati | Rilassamento, senso di luce e calore interno | Riduzione dell’ansia, centratura | Consolazione, fede, sostegno emotivo | Concentrazione, rilascio di tensioni |
Livello di Complessità | Molto basso | Medio | Variabile, dipende dalla confessione | Medio, richiede guida o autodisciplina |
Flessibilità di Applicazione | Altissima: si pratica ovunque e in pochi secondi | Alta, ma richiede un po’ di spazio-tempo | Alta, però spesso inserita in contesti sacri | Discreta, bisogna trovare la traccia o il contesto adeguato |
(Tabella utile per comprendere dove si colloca “Sip of the Divine” nel panorama delle varie tecniche. Tutti i metodi hanno un valore, ma “Sip of the Divine” si distingue per la semplicità e la rapidità di applicazione.)
Come misurare i progressi
Potrebbe sembrare strano parlare di “misurare” una pratica spirituale, ma esistono alcuni indicatori di benessere che ci aiutano a capire se stiamo procedendo nella giusta direzione:
- Indicatore di Serenità: Quante volte al giorno ti senti in ansia o in tensione? La frequenza diminuisce via via che pratichi?
- Tempo di Recupero: Dopo un evento stressante, quanto ti serve per tornare calmo? Se noti che i tempi si accorciano, sei sulla buona strada.
- Stato d’Animo Generale: Il tuo umore medio durante la settimana è cambiato? Ti senti più ottimista e centrato?
Sii paziente e coerente: i risultati di un lavoro interiore non sempre emergono immediatamente, ma con dedizione potresti vedere miglioramenti significativi.

Domande frequenti su “Sip of the Divine”
- È necessario credere in un ente supremo o in un dio specifico?
- No. “Sip of the Divine” può essere inteso anche come connessione con il proprio Sé Superiore, l’Universo o un concetto di Energia Universale.
- Quanto spesso posso praticarlo?
- Non c’è un limite. Potresti farlo diverse volte al giorno, specialmente nelle pause lavorative o prima di un appuntamento importante.
- E se non sento nulla quando pratico?
- È normale. L’esperienza varia da persona a persona. Continua a esercitarti senza aspettative rigide e, col tempo, potresti sviluppare una sensibilità più raffinata.
- Può sostituire la meditazione quotidiana classica?
- Non è propriamente un sostituto, piuttosto un complemento. Se già pratichi meditazione o yoga, puoi integrare “Sip of the Divine” come “mini-ancora” durante la giornata.
- In che modo la posizione delle mani (mudra) influenza la pratica?
- Nella maggior parte dei casi, non è fondamentale l’uso di un mudra specifico. Sentiti libero di tenere le mani in grembo, sul cuore o in qualunque altra posizione ti faccia sentire a tuo agio.
10 Takeaway per praticare “Sip of the Divine” con successo
Ecco un riepilogo pratico per ricordare i punti principali di questa guida e iniziare fin da subito:
- Breve e Intenso: Bastano pochi secondi per percepire un cambiamento di stato.
- Mantieni la Schiena Dritta: Favorisce la concentrazione e il flusso energetico.
- Crea un’Intenzione: Prima di “bere” il divino, formula una frase chiara: “Voglio connettermi alla mia parte sacra.”
- Sii Presente: Evita di farti trascinare dalla frenesia quotidiana.
- Non Giudicare: Se non senti nulla, va bene. Accetta ciò che accade.
- Integra nella Tua Routine: Approfitta di brevi pause, un semaforo rosso, una pausa caffè, per eseguire il tuo “Sip.”
- Combina con Altre Tecniche: Yoga, meditazione, journaling: “Sip of the Divine” è complementare a tutte.
- Coinvolgi Altre Persone: Un collega, un familiare, un amico, può essere utile farlo insieme in momenti di stress condiviso.
- Monitora i Progressi: Tieni traccia di come ti senti durante la giornata.
- Sii Gentile con Te Stesso: Non forzare nulla, abbraccia il processo con fiducia.
Conclusione
“Sip of the Divine” di Suzanne Giesemann è un invito a riconquistare quell’istante di spiritualità che spesso manca nella nostra vita frenetica.
La meditazione non deve essere un compito arduo. Con il metodo SIP of the Divine, puoi trasformare anche i tuoi momenti più brevi in opportunità di connessione profonda e trasformazione personale. Ricorda, non è solo una pratica; è un modo per riconnetterti con te stesso e con il divino.
Che tu scelga di praticarlo di rado o più volte al giorno, i benefici possono spaziare dalla semplice riduzione dello stress a una vera e propria trasformazione interiore. Se senti il desiderio di arricchire la tua giornata con un gesto sacro e al contempo semplice, questa pratica potrebbe fare al caso tuo.
In un mondo che corre a ritmi insostenibili, prendersi uno “Sip of the Divine” potrebbe essere la chiave per ricordare che dentro di noi, dietro le preoccupazioni e le maschere sociali, c’è un’anima che anela al silenzio, all’armonia e alla consapevolezza. Un solo attimo di connessione può cambiare la prospettiva dell’intera giornata—e chissà, forse anche di tutta la vita.
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