Come Sentire la Presenza dei Nostri Cari

Scritto da: Elisa Branda

Aggiornato il 2 Gennaio 2025 da Elisa Branda

Quante volte ti sei chiesto come sentire la presenza dei nostri cari?

La vita e la morte sono intrecciate in un ciclo che suscita da sempre le più profonde domande umane. Quando una persona amata lascia il mondo fisico, inevitabilmente sentiamo un vuoto. Eppure, per molti, la certezza che questo legame non si interrompa con la morte fisica diviene un faro di speranza e consolazione. Molte culture, filosofie e religioni insegnano che esiste un modo per comunicare o, quantomeno, percepire la presenza di chi non c’è più.

Questa idea non appartiene esclusivamente a dogmi religiosi: molte persone laiche o legate a differenti spiritualità raccontano esperienze di sensazioni, segni e “coincidenze” che li convincono dell’esistenza di un contatto ultraterreno. L’obiettivo di questo articolo è proprio quello di esplorare alcune pratiche e riflessioni che possano aiutare chiunque desideri coltivare una connessione spirituale con chi non c’è più. Non parliamo di pratiche “magiche” o assolute verità, ma di modi per aprire il cuore e la mente a un livello di percezione più sottile, in cui il ricordo si mescola all’affetto e, talvolta, a segnali che paiono andare oltre.

Come Sentire la Presenza dei Nostri Cari
Photo Credits ©NuvoleBlu di Elisa Branda – Tutti i diritti riservati

Come Sentire la Presenza dei Nostri Cari :La Morte Come Trasformazione, Un Cambiamento di Stato

Per molte tradizioni spirituali, la morte non rappresenta la fine totale dell’essere, ma piuttosto una trasformazione, un cambio di stato o di dimensione. A livello storico e culturale, esistono centinaia di racconti e testimonianze che descrivono la possibilità di un “aldilà” o di un piano esistenziale diverso dal nostro. L’idea è che lo spirito o l’anima prosegua il proprio viaggio, liberandosi dei limiti del corpo fisico.

  1. Filosofie orientali come l’induismo e il buddhismo credono nella reincarnazione e nel passaggio ciclico delle anime.
  2. Tradizioni spirituali occidentali (cristianesimo, ebraismo, islam) propongono una visione in cui l’anima sopravvive alla morte del corpo, in attesa di un incontro con il divino o di un futuro giudizio.
  3. Culti antichi (ad esempio egizi, greci, romani) riservavano notevole importanza alle cerimonie funebri, poiché ritenevano che la vita ultraterrena fosse in stretta continuità con quella terrena.

Da qui nasce la possibilità di immaginare che chi non c’è più, in qualche forma, possa ancora comunicare con noi o lasciarci “indizi” del proprio sostegno e della propria esistenza in un’altra dimensione.

Ma scopri di più anche nella sezione: Oltre il Velo


Dieci Modi per Sentire la Presenza di Chi Non C’è Più

Di seguito, ti propongo un elenco di dieci approcci e pratiche che possono aiutarci a percepire una connessione con coloro che abbiamo amato e che ora si trovano su un altro piano. Ogni persona è unica e potrà trovare affinità più forti con alcuni metodi rispetto ad altri; invitiamo a sperimentare con apertura e rispetto, evitando di creare aspettative rigide.

  1. Meditazione e Visualizzazione Guidata
  2. Diario o Lettere all’Anima
  3. Segni e Sincronicità
  4. Oggetti e Ricordi Carichi di Energia
  5. Sogni e Viaggi Onirici
  6. Rituali di Commemorazione
  7. Connessione in Natura
  8. Supporto dalla Musica e dall’Arte
  9. La “Voce Interiore” e l’Ascolto Profondo
  10. Professionalità e Discernimento

Nei prossimi paragrafi, approfondiremo ciascun metodo, offrendo suggerimenti pratici e riflessioni utili.

Come sentire i nostri cari
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Meditazione e Visualizzazione Guidata

La meditazione è una delle porte più antiche e universali per accedere a uno stato di maggiore sensibilità interiore. Quando ci sediamo in silenzio, focalizzandoci sul respiro o su un unico pensiero (come quello della persona amata), la mente si calma gradualmente e si crea uno spazio in cui possiamo percepire intuizioni più sottili.

Come Fare

  • Trovare un luogo tranquillo: spegnere il cellulare, ridurre le distrazioni.
  • Assumere una postura comoda (seduti o sdraiati), mantenendo la schiena dritta.
  • Chiudere gli occhi e respirare profondamente per qualche minuto.
  • Visualizzare la persona amata: immaginarla di fronte a noi, nel suo aspetto più radioso e sereno. Sentirne la presenza, evocare i momenti felici condivisi.
  • Rilassarsi e osservare se emergono immagini, parole o sensazioni.

Benefici

  • Favorisce uno stato di calma e centratura.
  • Apre la porta a eventuali percezioni extrasensoriali.
  • Può essere ripetuta regolarmente, per potenziare il legame.
Meditazione per sentire la presenza dei nostri cari
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Diario o Lettere all’Anima

Scrivere può rivelarsi un atto profondamente catartico. Tenere un diario spirituale aiuta a mettere nero su bianco i nostri pensieri, i ricordi e i messaggi che vorremmo inviare a chi non è più fisicamente presente.

Esempio di Pratica

  1. Procurarsi un quaderno dedicato esclusivamente a questo scopo.
  2. Ogni volta che senti il desiderio di comunicare con il caro defunto, scrivi una lettera: raccontagli la tua giornata, i tuoi sentimenti, le preoccupazioni.
  3. Concludi la lettera ringraziandolo o salutandolo, come faresti se fosse ancora qui.
  4. Rileggi di tanto in tanto ciò che hai scritto, per notare eventuali cambiamenti o intuizioni.

Pro-Tip

  • Scrivere di sera, quando l’energia è più calma, può favorire un contatto emotivo più intenso.
  • Non cercare necessariamente risposte immediate: talvolta, la risposta arriva sotto forma di sogno o di semplice senso di pace interiore.

Segni e Sincronicità

Una delle modalità più comuni con cui molte persone sentono la presenza di chi non c’è più è attraverso segni o sincronicità. Spesso si parla di:

  • Piume bianche trovate in luoghi insoliti.
  • Farfalle, uccelli o altri animali che si avvicinano insolitamente.
  • Alterazioni dell’elettricità: cellulari che suonano una canzone a caso, tv che si accendono o si spengono, luci che “ballano”.
  • Monetine: hai iniziato a trovare monetine? Ecco un segno che il tuo caro ti sta inviando!
  • Canzoni che compaiono in radio proprio nel momento in cui si pensa alla persona scomparsa.
  • Numeri ricorrenti (come l’ora 11:11 o data di nascita del defunto). Scopri di più sul significato del numero 11 11

Consiglio: Non si tratta di credere a ogni caso come a un segno divino, ma di prestare attenzione ai momenti di forte risonanza emotiva. Chiediti: “Questo evento mi tocca? Mi parla di lui/lei in qualche modo?” Se la risposta è sì, potrebbe essere un segnale significativo per te.

Nulla comunque capita per caso.

Come Sentire la Presenza dei Nostri Cari
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Oggetti e Ricordi Carichi di Energia

Ci sono oggetti che conservano un valore simbolico e affettivo potentissimo: una foto, un indumento, un libro preferito, un monile. Questi oggetti possono diventare veri e propri “portali” per connettersi a chi non c’è più. La memoria e il campo energetico della persona, secondo alcuni, rimangono “impressi” in ciò che ha amato o toccato spesso.

  • Come Utilizzarli:
    1. Tenerli in un posto sacro della casa (una mensola, un piccolo altare).
    2. Prenderli in mano durante momenti di quiete, cercando di percepire l’energia o il ricordo che evocano.
    3. Rivolgere un pensiero o una preghiera mentre si tocca l’oggetto.
  • Effetto:
    • Cresce il senso di prossimità emotiva.
    • Ci si sente confortati e rassicurati dalla tangibilità del ricordo.

Sogni e Viaggi Onirici

I sogni rappresentano un ambito privilegiato in cui la coscienza può ricevere messaggi o intuizioni da altre dimensioni. Molti raccontano di aver incontrato i propri cari defunti in sogno, spesso in contesti sereni o simbolici. Posso garantirti che sarai perfettamente in grado di distinguere fra un sogno normale ed una vera e propria visita del tuo caro amato. Quando ti fanno visita è talmente reale che rimani quasi incredulo, poi ti ricordi tutto di quel sogno e soprattutto te lo ricorderai indelebile per tutta la vita!

Come Favorire i Sogni “Messaggeri”

  • Tenere un bloc-notes sul comodino per annotare subito al risveglio qualsiasi sogno significativo.
  • Prima di addormentarsi, chiedere mentalmente alla persona amata di manifestarsi in sogno, se lo desidera.
  • Praticare la meditazione serale per calmare la mente e predisporla a un sonno ricettivo.

Perché Può Funzionare

  • Durante il sonno, le barriere della logica e del razionale si abbassano, lasciando spazio a un piano intuitivo.
  • L’inconscio può elaborare in maniera simbolica ciò che la ragione fatica ad accettare o capire.
Come sentire la presenza dei cari trapassati
Photo Credits ©NuvoleBlu di Elisa Branda – Tutti i diritti riservati

Rituali di Commemorazione

Un rituale non è altro che un gesto simbolico ripetuto con intenzione, capace di creare uno stato d’animo particolare. I rituali di commemorazione si basano su alcuni elementi chiave:

  • Luce: accendere una candela in memoria di chi non c’è più, magari la sera.
  • Parole: recitare una breve preghiera, un pensiero, un poema dedicato.
  • Fiori: offrire fiori o piante come segno di vita in continuo divenire.
  • Condivisione: radunare la famiglia o gli amici per un momento di ricordo collettivo.

Valore Terapeutico

  • Aiuta a elaborare il lutto in modo attivo, non subìto passivamente.
  • Rafforza l’idea che il legame con la persona continua in una forma diversa.
Come Sentire la Presenza dei Nostri Cari
Photo Credits ©NuvoleBlu di Elisa Branda – Tutti i diritti riservati

Connessione in Natura

La natura è da sempre scenario privilegiato per l’esperienza del sacro. In molti contesti spirituali, si parla di luoghi energetici come foreste, montagne, rive di fiumi, che facilitano il contatto col divino o con le energie sottili. Per chi cerca la presenza di chi non c’è più, una passeggiata in un bosco o su una spiaggia al tramonto potrebbe regalare momenti di grande intensità.

Il mondo spiriturale è tutt’uno con quello naturale. Purtroppo siamo noi ad esserne totalmente scollegati. Ma se un soffio di vento di attraversa improvvisamente potrebbe proprio essere il tuo caro amato che desidera farti sapere che è sempre vicino a te.

  • Pratica:
    • Trovare un luogo naturale che ricordi la persona scomparsa o che abbia un significato speciale.
    • Sedersi o camminare lentamente, cercando di percepire i suoni, i colori, le forme che si incontrano.
    • Chiedere interiormente un segno o un “saluto” e vedere se qualcosa risuona in modo particolare.

Effetti

  • Riduce lo stress e aumenta la ricettività emozionale.
  • Può generare un senso di pace e di unione con tutto ciò che vive.

Supporto dalla Musica e dall’Arte

La musica, la pittura, la scrittura creativa e altre forme d’arte possono diventare potentissimi strumenti di connessione. Un brano che la persona amata prediligeva, una canzone che ricorda un evento comune, un quadro che evoca certe sensazioni: tutto ciò diviene ponte tra mondi.

  • Musica: ascoltare o suonare una melodia che la persona apprezzava. Talvolta, si avverte come se quella melodia fosse più “viva” del solito.
  • Disegno o pittura: dipingere un ritratto della persona cara o una rappresentazione simbolica del legame che sentiamo.
  • Poesia e scrittura: comporre versi, racconti o semplici frasi che nascano dal cuore.

Vantaggi

  • Trasforma il dolore in creatività.
  • Consente un dialogo emotivo che supera le barriere della logica.
Uomo che medita nella markaba
Uomo che medita nella markaba – Photo Credits ©NuvoleBlu di Elisa Branda – Tutti i diritti riservati

La “Voce Interiore” e l’Ascolto Profondo

A volte, ciò che ci impedisce di percepire la presenza di chi non c’è più è l’iperattività della mente razionale. Quando si trova uno spazio di silenzio interiore, emergono parole, idee e intuizioni che sembrano provenire da una sorgente diversa da quella puramente mentale.

Esempio di Esercizio

  1. Sedersi in un luogo tranquillo con un registratore audio o un quaderno.
  2. Fare qualche minuto di respirazione consapevole.
  3. Formulare una domanda alla persona scomparsa: ad esempio, “Come stai?” o “Hai un messaggio per me?”
  4. Ascoltare in silenzio, lasciando fluire eventuali frasi, immagini o sensazioni.
  5. Annotare tutto ciò che emerge, senza giudizio.

Attenzione: L’intuizione può mischiare parole nostre con “messaggi” spirituali. Non cerchiamo verità assolute, ma un confronto delicato con il nostro mondo interiore.


Professionalità e Discernimento

Nel desiderio di sentire la presenza di chi è andato via, è facile imbattersi in proposte sensazionalistiche o figure poco affidabili che promettono contatti certi e tangibili con l’aldilà. È importante:

  • Usare discernimento: se ci si rivolge a medium o operatori spirituali, verificare la loro reputazione e serietà. Ti consiglio ad esempio di informarti sulla persona di Suzanne Geisemann, U.S. Navy Commander, evidential medium e insegnante spirituale (leggi la sua biografia).
  • Saper riconoscere quando ci si sente manipolati o spinti a spendere ingenti somme di denaro.
  • Mantenere la consapevolezza che il vero contatto spirituale nasce da una dimensione privata e intima, più che da spettacolari dimostrazioni.

Equilibrio

  • È legittimo cercare supporto, ma bisogna restare vigili.
  • Talvolta, un counselor o uno psicoterapeuta esperto in elaborazione del lutto può fornire un sostegno di grande valore, aiutando a distinguere tra la sana ricerca di conforto e eventuali illusioni.

Tabella Riepilogativa delle Pratiche Spirituali

Ecco una sintesi delle principali tecniche descritte:

Pratica Descrizione Benefici Principali
Meditazione e Visualizzazione Immersione interiore, evocazione dell’immagine Calma, ricezione di messaggi intuitivi
Diario o Lettere all’Anima Scrittura di lettere rivolte al defunto Catarsi emotiva, chiarificazione interiore
Segni e Sincronicità Attenzione a eventi e coincidenze significative Senso di protezione, sensazione di contatto
Oggetti e Ricordi Carichi Uso di foto, oggetti personali, altare commemorativo Stimolo mnemonico, connessione tangibile
Sogni e Viaggi Onirici Contatti onirici, richieste prima del sonno Percezione profonda, guarigione emotiva
Rituali di Commemorazione Candele, preghiere, momenti solenni Consolazione, rafforzamento del legame
Connessione in Natura Passeggiate in ambienti sacri, ascolto dei segnali Riequilibrio, radicamento spirituale
Musica e Arte Ascolto di brani affini, espressione creativa Elevazione dell’anima, confronto sensoriale
Voce Interiore e Ascolto Profondo Momenti di silenzio per ricevere intuizioni Espansione della coscienza, pace interiore
Discernimento Professionale Scelta di medium o counselor con buone credenziali Prevenzione di frodi, sostegno psicologico

Diagramma del Percorso di Connessione Spirituale

Ecco un semplice flow chart che riassume i passaggi chiave per chi desidera esplorare queste pratiche:

[Inizio Del Desiderio di Connettersi]
|
v
[Ricerca di Silenzio e Consapevolezza]
|
v
[Meditazione e Visualizzazione]
|
v
[Pratica di Scrittura / Diario]
|
v
[Osservazione di Segni e Sincronicità]
|
v
[Eventuali Rituali di Commemorazione]
|
v
[Sogni e Approfondimento Onirico]
|
v
[Discernimento: controllare serietà di eventuali aiuti esterni]
|
v
[Proseguimento ed Evoluzione del Legame Spirituale]

Domande Frequenti (FAQ)

1. È possibile stabilire un contatto diretto con chi non c’è più?
Non c’è una risposta univoca. La risposta vera la trovi nel tuo cuore. Molti sostengono di aver ricevuto messaggi chiari in sogno o durante momenti di meditazione. Altri ritengono che le percezioni siano principalmente interiori e simboliche. Questi fenomeni dipendono in gran parte dalla sensibilità individuale e dalle proprie convinzioni.

2. Se non avverto nessun segno, significa che la persona non è con me?
Chi oltrepassa il velo è sempre con noi, anche se non ce ne rendiamo conto. Le ragioni per cui non vediamo i loro segni possono essere tante: ricorda che quando si è nel pieno del dolore è come essere avvolti da una nebbia ed è difficile sia per loro comunicare che per noi percepire. Inoltre la maggior parte dei segni li vediamo…ma non li riconosciamo! Scommetto che ti sarà capitato che la tua tv si sia accesa o spenta senza motivo, che il cellulare abbia suonato una musica senza che tu la attivassi. Oppure ti sarà capitato di notare un tremolio nelle luci. Sono tutti segni dell’oltre. L’importante è non forzare le situazioni e mantenere un cuore aperto.

3. Queste pratiche sono in contrasto con la religione?
Il mondo spirituale va al di là delle religioni (create dall’uomo). Il mio consiglio è quello di testare la pratica nel tuo cuore, coì come ogni altra verità. Testala nel tuo cuore e capisci se è in linea con il tuo essere. Al di là di religioni o dogmi.

4. Come faccio a distinguere un vero segno da una mia suggestione?
È difficile tracciarne il confine netto. In linea di massima, se il segno corrisponde a circostanze altamente improbabili o si ripete in più occasioni, è più probabile che abbia un significato. Tuttavia, l’importante non è etichettare ma chiedersi se tale evento offre conforto e spunti di crescita. Ma ti dò un consiglio in più. Se il tuo primo pensiero è stata il tuo caro…allora sì, è stato il suo segno per te!

5. Posso ricevere messaggi negativi o spaventosi?
Il mondo spirituale invia sempre messaggi di gioia, amore e pace. Solitamente i messaggi negativi sono parte del nostro essere, non di chi sta dall’altra parte. Se si sperimentano sensazioni di paura o malessere, può essere utile smettere momentaneamente la pratica e magari parlare con un professionista (psicologo o esperto di discipline olistiche) per comprendere l’origine di tali timori.


Conclusioni: Un Ponte d’Amore Oltre la Materia

Le connessioni spirituali con chi non c’è più possono assumere molteplici forme: sogni, segni, intuizioni, percezioni improvvise. Per alcuni, si tratta di un dialogo costante, quasi quotidiano; per altri, di rari momenti in cui si avverte la vicinanza di un’anima amata. In entrambi i casi, la finalità non è dimostrare qualcosa in modo scientifico, bensì nutrire il cuore e affrontare il vuoto lasciato dalla perdita.

La ricerca di un legame ultraterreno è, prima di tutto, un viaggio interiore e personale. Come ogni viaggio, comporta tappe di stupore, di scetticismo, di meraviglia e di guarigione. Avere fiducia nelle proprie sensazioni senza cadere in facili illusioni è un equilibrio sottile ma prezioso. Chi si trova in un percorso di lutto e desidera esplorare questi territori può unire pratiche spirituali e sostegno psicologico, trasformando il dolore in un’occasione di crescita.

Ricordo che l’essenza di chi amiamo non è riducibile a un corpo fisico. Molte testimonianze ci raccontano che l’amore e l’affetto possono superare la soglia della morte, manifestandosi in modi misteriosi ma profondamente reali per chi li sperimenta. Possiamo dunque concludere che sentire la presenza di chi non c’è più significa, in ultima analisi, riconoscere il potere eterno dell’affetto e la possibilità che esista una dimensione più vasta, in cui i vincoli dell’addio si trasformano in un nuovo inizio.

Auguro a tutti coloro che leggono di trovare conforto, speranza e un’energia serena in queste pratiche, illuminando il ponte d’amore che lega ancora i cuori al di là della materia. Sia la fiducia a guidarvi, e il rispetto per il mistero della vita e della morte a ricordarvi che, nella dimensione spirituale, nulla va davvero perso: l’affetto si trasforma, la presenza cambia forma, ma l’amore è eterno. Buon cammino.

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